Internazionale
Netanyahu: no ad ingresso profughi siriani, sì a nuovo muro
Rifugiati «Israele è un piccolo Paese - ha detto Netanyahu - e non abbiamo la profondità geografica e demografica (per assorbirli). Ecco perchè dobbiamo controllare le nostre frontiere». Una nuova barriera, la quarta, dividerà Israele dalla Giordania
Rifugiati «Israele è un piccolo Paese - ha detto Netanyahu - e non abbiamo la profondità geografica e demografica (per assorbirli). Ecco perchè dobbiamo controllare le nostre frontiere». Una nuova barriera, la quarta, dividerà Israele dalla Giordania
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 8 settembre 2015
Michele GiorgioGERUSALEMME
Mai come in questi giorni la destra europea e quella israeliana parlano la stessa lingua. Sembrava di ascoltare il leader ungherese Viktor Orbán quando domenica il premier israeliano Netanyahu, rispondendo all’appello del capo dell’opposizione Yitzhak Herzog per l’ingresso in Israele di una parte dei profughi siriani, ha spiegato che il Paese è «troppo piccolo» per accoglierli. «Israele è un piccolo Paese – ha detto Netanyahu alla riunione del governo – e non abbiamo la profondità geografica e demografica (per assorbirli). Ecco perchè dobbiamo controllare le nostre frontiere». Il Libano, che è più piccolo di Israele, ne ha accolti un milione...