Visioni
Netflix sotto accusa in Texas per «promozione di oscenità»
Stati Uniti Un gran giurì in Texas ha incriminato la piattaforma che ospita il film di Maïmouna Doucouré: «Cuties»
Stati Uniti Un gran giurì in Texas ha incriminato la piattaforma che ospita il film di Maïmouna Doucouré: «Cuties»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 8 ottobre 2020
Dopo le minacce di morte ricevute dalla regista Maïmouna Doucouré, e gli appelli al boicottaggio di Netflix per il film Cuties (titolo originale Mignonnes), accusato di «sessualizzare» l’immagine delle bambine, la piattaforma streaming è ora stata incriminata da un gran giurì in Texas – nella Contea di Tyler – per la «promozione di materiale visivo osceno nella rappresentazione di minori». Secondo il gran giurì, Cuties non avrebbe «nessun valore letterario, artistico, politico o scientifico» – e non potrebbe dunque appellarsi alla libertà d’espressione artistica – e farebbe leva su «un interesse pruriginoso verso il sesso». Un reato per il quale...