Cultura
New York, le armi antiche vanno all’asta nel silenzio delle nostre istituzioni
Patrimonio Domani, la vendita all'incanto dei reperti: su 35 pezzi almeno 15 potrebbero essere usciti illegalmente dall'Italia. Parla lo specialista Alberto Pollastrini: «Incontestabile è la provenienza da aree archeologiche della Puglia e della Basilicata degli elmi apulo-corinzi, datati tra VI e IV secolo a.C., e dei cosiddetti 'elmi Pilos' di epoca ellenistica»
Elmo frigio-calcidico proveniente dalla tomba a camera di Laos presso Marcellina, IV sec. a. C. Reggio Calabria, Museo nazionale (da «I Greci in Occidente», a cura di Giovanni Pugliese Caratelli, Bompiani, 1996)
Patrimonio Domani, la vendita all'incanto dei reperti: su 35 pezzi almeno 15 potrebbero essere usciti illegalmente dall'Italia. Parla lo specialista Alberto Pollastrini: «Incontestabile è la provenienza da aree archeologiche della Puglia e della Basilicata degli elmi apulo-corinzi, datati tra VI e IV secolo a.C., e dei cosiddetti 'elmi Pilos' di epoca ellenistica»
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 30 gennaio 2024
Domani verrà battuta all’asta nella sede newyorkese di Christie’s la più grande collezione privata di armi e armature antiche. Gli oggetti militari, di proprietà del magnate inglese Christian Levett, sono stati esposti sino allo scorso agosto presso il Museo di arte classica di Mougins (Macm), nel dipartimento francese delle Alpi marittime, fondato da Levett nel 2011 e definitivamente chiuso. SEBBENE IL NOSTRO ministero della Cultura fosse stato informato della sospetta provenienza da traffici illegali con l’Italia di numerosi reperti fra quelli presenti nel catalogo dell’asta, le autorità competenti non sembrano essersene interessate. I dubbi riguardano soprattutto una quindicina di pezzi...