Internazionale
New York, Trump e Clinton vincono sulle macerie dei propri partiti
Primarie Usa Dopo due settimane di comizi, articoli, murales, dichiarazioni, i vincitori sono, senza grosse sorprese, Trump e Clinton. Come riunire una base spaccata in due da una progressiva radicalizzazione che ha portato entrambe le basi su due velocità
Trump in un comizio a Buffalo, New York – Reuters
Primarie Usa Dopo due settimane di comizi, articoli, murales, dichiarazioni, i vincitori sono, senza grosse sorprese, Trump e Clinton. Come riunire una base spaccata in due da una progressiva radicalizzazione che ha portato entrambe le basi su due velocità
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 20 aprile 2016
Marina CatucciNEW YORK
La battaglia di New York è terminata. Dopo due settimane di comizi, articoli, murales, dichiarazioni, i vincitori sono, senza grosse sorprese, Trump e Clinton. Da questa battaglia elettorale ne escono vincitori ma con un grosso identico problema: la spaccatura interna al partito a cui entrambi si dovranno confrontare. Gli elettori di Sanders dichiarano che a novembre non voterebbero per Hillary (e viceversa), gli elettori di Cruz è chiunque non sia un suo sostenitore agguerrito, non voterebbe mai per Trump (e viceversa). Partendo da due punti assolutamente diversi, in quanto Trump è l’outsider esterno al partito repubblicano mentre Hillary è il...