Suoni da medaglia. Il rapporto tra sport e musica è sempre stato piuttosto stretto e consequenziale, fin dai tempi dei Giochi olimpici nell’antica Grecia, quando oltre alle gare di atleti vari venivano organizzate competizioni «artistiche». Ma è nei Giochi dell’era moderna che il connubio si è fatto pressoché indissolubile. Se l’«Inno Olimpico», composto nel 1896 da Spyros Samaras, dal 1960 viene sempre eseguito alla inaugurazione e alla chiusura dell’evento, il pop e il rock restano marginali fino agli anni Ottanta quando per l’edizione di Los Angeles del 1984 viene pubblicata una raccolta di brani dedicati a specifiche discipline. Sarà a Londra 2012 che i due stili faranno la parte del leone, tra pezzi di Beatles, Queen, Who e incursioni nel punk dei Clash con la loro «London Calling». Intanto Freddie Mercury esaudisce il suo sogno, Peter Gabriel vede un mondo senza frontiere e Björk fa una scelta coraggiosa
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