La guerra di posizione. Come si vede 100 anni fa Gramsci ci forniva gli strumenti per capire l’oggi. Quella che chiamiamo la “guerra del XXI secolo”, immaginando chi sa quali innovazioni, si è rivelata ancora una “guerra di materiali”, nel senso di potenza bruta, di logoramento, di distruzione, di massacri, di false notizie, per tempi insopportabilmente lunghi.