Visioni

Nick Cave tra sacro e profano

Nick Cave tra sacro e profanoNick Cave

Note sparse Si intitola «Idiot Prayer» la performance dal vivo, per solo piano e voce, dell’artista australiano diventata disco e film

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 2 dicembre 2020
L’Alexandra Palace, o Ally Pally per gli amici, fu aperto al pubblico nel 1873 per dare alla zona nord di Londra un polo culturale e ricreativo, un luogo di fuga e rigenerazione per gli abitanti di una città sempre più sovraffollata. Nello spirito della coscienza sociale vittoriana, il palazzo e il parco che lo circonda avrebbero avuto un ruolo educativo oltre che ludico. Meno di un secolo dopo, però, l’Ally Pally ospitò un grande evento che di vittoriano aveva ben poco. Il 29 aprile 1967 circa diecimila persone, di cui forse la metà sotto acido, si riversarono nella Great Hall...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi