Europa

Niente Erasmus, siamo inglesi. Studenti a casa, nell’era Brexit

Niente Erasmus, siamo inglesi. Studenti a casa, nell’era BrexitLondra, proteste degli studenti Erasmus – Afp

Gran Bretagna Bocciata la mozione presentata dai Libdem, Scottish National Party e Verdi per mantenere il programma nell’accordo di uscita del Paese dall'Ue. Il ministro dell’istruzione Gavin Williamson, quelli della scuola Nick Gibb e dell’università Chris Skidmore, hanno tutti votato contro. Nel 2017 gli studenti britannici che hanno studiato all’estero erano 16.561. Quelli europei ospiti 31.727

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 10 gennaio 2020
Niente Erasmus, siamo inglesi. L’elogio della follia tessuto nella Gran Bretagna dell’era Brexit fa la sua prima illustre vittima. Il progetto omonimo, l’ormai leggendario programma d’interscambio accademico che continua a formare generazioni di studenti europei offrendo loro un’indispensabile esperienza di studio e ricerca in un Paese altro da quello di provenienza, scompare dall’orizzonte degli studenti britannici. Mercoledì la sua attuale incarnazione, Erasmus+, non ha ottenuto i voti sufficienti perché fosse mantenuta nella legge sull’accordo di uscita del Paese dall’Ue, prevista per il 31 gennaio prossimo. La mozione presentata dai Libdem, Scottish National Party e Verdi circa una clausola che puntava...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi