Politica
Niente tassa, niente giustizia
Giustizia Una norma a sorpresa nella legge di bilancio subordina l'iscrizione a ruolo delle cause al versamento del contributo unificato. Per gli avvocati è un ritorno al medioevo. Ma anche per la maggioranza la novità va corretta
Giustizia Una norma a sorpresa nella legge di bilancio subordina l'iscrizione a ruolo delle cause al versamento del contributo unificato. Per gli avvocati è un ritorno al medioevo. Ma anche per la maggioranza la novità va corretta
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 16 novembre 2021
L’articolo 192 della legge di bilancio, finalmente arrivata in senato, contiene una sorpresa: d’ora in poi se non si prova il pagamento per intero e correttamente del contributo unificato (che è la tassa che sui ricorsi civili, amministrativi e tributari) la causa non può essere iscritta a ruolo. Siccome per i ricorsi ci sono quasi sempre dei termini tassativi da rispettare, questo vuol dire che il diritto alla giustizia è subordinato al pagamento. Fino ad ora, anche da quando una ventina d’anni fa è stata introdotta questa tassa spesso molto alta come forma di deterrente e per fare cassa, la...