Internazionale
Niente tribunale internazionale, la Siria del nord-est stanca di aspettare: «Processeremo l’Isis»
Medio Oriente L'Amministrazione autonoma porta alla sbarra per crimini contro l'umanità 10mila foreign fighters che l'Occidente finge di non vedere. Tante le questioni sul tavolo: l'indifferenza del mondo, la sicurezza necessaria e le aspirazioni politiche del confederalismo democratico
Miliziani dello Stato islamico in Medio Oriente
Medio Oriente L'Amministrazione autonoma porta alla sbarra per crimini contro l'umanità 10mila foreign fighters che l'Occidente finge di non vedere. Tante le questioni sul tavolo: l'indifferenza del mondo, la sicurezza necessaria e le aspirazioni politiche del confederalismo democratico
Pubblicato più di un anno faEdizione del 13 giugno 2023
Lo vanno chiedendo da anni, da quando l’ultima roccaforte dello Stato islamico in Siria cadde. Era la primavera del 2019, le Forze democratiche siriane (Sdf) presero la città di Baghouz e posero fine al progetto statuale dell’Isis. Lo chiedono da allora: un tribunale internazionale che giudichi le decine di migliaia di miliziani islamisti che negli anni precedenti avevano occupato e brutalizzato un terzo di Siria e un terzo di Iraq, facendo partire da lì cellule che avrebbero colpito anche in Europa. L’ISIS, nel frattempo, non è scomparso, c’è ancora, nascosto nel deserto al confine tra i due paesi e visibilissimo...