Italia

Niente ultrà, solo business siamo inglesi

Hooligans La demonizzazione delle tifoserie crea il presupposto per episodi come quelli di sabato

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 6 maggio 2014
Ian Taylor, nel 1971, sostenne che i comportamenti violenti delle tifoserie inglesi non andavano attribuiti all’inciviltà o al primitivismo. Si trattava, piuttosto, di una ribellione identitaria di classe. Il calcio si connotava come sport della classe operaia. Le invasioni di campo, secondo Taylor, esprimevano il tentativo disperato di ristabilire la matrice operaia contro l’incalzante trasformazione del calcio in business. Dieci anni dopo, la lady di ferro smantellò le fabbriche, represse le proteste, varò legislazioni antisindacali. Le tifoserie delle squadre appartenenti alle aree urbane oggetto della massiccia ristrutturazione industriale provocarono gli episodi più eclatanti di teppismo da stadio, culminati nella tragedia...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi