Economia
Niente va più, Di Maio chiude la partita sull’Ilva
Sviluppo economico L’Avvocatura dello stato svela il bluff del ministro contro ArcelorMittal: l’interesse pubblico è sempre prevalente. Calenda: «In un paese serio si dimetterebbe». Da domani comincia il referendum sull’accordo tra gli operai del siderurgico più grande d’Europa
Sviluppo economico L’Avvocatura dello stato svela il bluff del ministro contro ArcelorMittal: l’interesse pubblico è sempre prevalente. Calenda: «In un paese serio si dimetterebbe». Da domani comincia il referendum sull’accordo tra gli operai del siderurgico più grande d’Europa
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 9 settembre 2018
Gianmario LeoneTARANTO
Adesso lo si può affermare senza timore di essere smentiti: sulla vicenda Ilva cade la parola fine dopo sei anni di incertezze sul futuro del più grande gruppo siderurgico italiano. Nella mattinata di ieri, infatti, il ministero dello Sviluppo economico ha disposto di non procedere con l’annullamento della gara che ha portato all’assegnazione del gruppo Ilva ad ArcelorMittal. È quanto si legge nel documento firmato dal ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, inviato ad ArcelorMittal e ai commissari straordinari di Ilva. Nell’atto pubblicato dal ministero si legge che «pur sussistendo profili di illegittimità» nella procedura, comunque non riconducibili ad...