Internazionale
Niger, nuovo vertice ma tempi duri per la «coalizione dei volenterosi»
Dopo la scadenza dell’ultimatum Per i paesi più propensi all'intervento armato si complica il fronte interno. Critiche alle «sanzioni illegali e disumane imposte dalla Cedeao il 30 luglio contro il Niger hanno già avuto effetti gravi sulla vita dei cittadini e dei lavoratori»
Niamey, Niger, manifestazione a sostegno alla giunta militare – Ap
Dopo la scadenza dell’ultimatum Per i paesi più propensi all'intervento armato si complica il fronte interno. Critiche alle «sanzioni illegali e disumane imposte dalla Cedeao il 30 luglio contro il Niger hanno già avuto effetti gravi sulla vita dei cittadini e dei lavoratori»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 10 agosto 2023
Tornano a riunirsi oggi a Abuja, Nigeria, i leader della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Cedeao), dopo la scadenza dell’ultimatum imposto ai militari che hanno preso il potere in Niger lo scorso 26 luglio. Ma sono tempi duri per la «coalizione dei volenterosi» (a voler usare la terminologia di George E. Bush e Tony Blair nel 2003), formata dai quattro governi – Nigeria, Costa d’Avorio, Senegal, Benin – pronti a fornire soldati per un intervento armato. Altri governi dell’area tacciono – è il caso del Ghana – o hanno già fatto sapere che non interverranno e semmai assumono una...