Internazionale
Nigeria, baby-kamikaze contro i profughi interni
Sequenza di attacchi suicidi a Maiduguri. Lo strazio dei minori utilizzati da Boko Haram. Bersaglio i campi dei rifugiati e l’università della città. Ma non è solo «terrorismo»
Università di Maiduguri, i soccorsi dopo l’attacco di lunedì. Autrice, secondo le autorità, una ragazzina morta nell’esplosione – Ap
Sequenza di attacchi suicidi a Maiduguri. Lo strazio dei minori utilizzati da Boko Haram. Bersaglio i campi dei rifugiati e l’università della città. Ma non è solo «terrorismo»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 26 luglio 2017
Aureliano ValliMaiduguri
Nella notte tra domenica e lunedì tre tentativi di attacchi suicidi si sono susseguiti a Maiduguri, nel nord est della Nigeria. Tutti condotti da minori, secondo i servizi di sicurezza, forse persino al di sotto dei 13 anni di età, come riferiscono varie fonti locali. Il primo attacco poco prima della mezzanotte nel campo profughi (o meglio «sfollati interni») di Darole 2: un «attentatore» tenta di infiltrarsi nel campo ma viene ucciso prima che riesca a far detonare l’ordigno esplosivo che porta con sé. Il secondo tentativo, in parte riuscito, attorno alla mezzanotte, quando un ragazzo e una ragazza tentano...