Alias
Ñiko e i manifesti cubani
La mostra Nell’ambito della Terza Bienal de Diseño de La Habana, il giugno scorso, si è inaugurata, al Museo Nacional de Bellas Artes de Cuba, la mostra Ñiko: imaginación del cartel, curata da José Alberto (Pepe) Menéndez, che rimarrà aperta fino all’11 settembre
Ñiko, «Si salgo, llego, si llego, entro, si entro, triunfo», 1971
La mostra Nell’ambito della Terza Bienal de Diseño de La Habana, il giugno scorso, si è inaugurata, al Museo Nacional de Bellas Artes de Cuba, la mostra Ñiko: imaginación del cartel, curata da José Alberto (Pepe) Menéndez, che rimarrà aperta fino all’11 settembre
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 27 agosto 2022
La grafica ha sempre occupato un posto importante nell’ambito delle arti visive cubane, come attestano artisti del calibro di Jaime Valls (1883-1955), Conrado Walter Massaguer (1889-1965) ed Enrique García Cabrera (1893-1949). A partire dal 1959, con il trionfo della Rivoluzione, questa tecnica ebbe nuovo slancio, arrivando a elaborare un codice visivo del tutto originale, dal forte impatto, talvolta caratterizzato da un peculiare umorismo: qualità che l’hanno resa famosa in tutto il mondo. Nell’ambito della Terza Bienal de Diseño de La Habana, il giugno scorso, si è inaugurata, al Museo Nacional de Bellas Artes de Cuba, la mostra Ñiko: imaginación del...