Visioni
«Ninjababy», l’imprevedibile maternità che ride al destino
Al cinema La norvegese Yngvild Sve Flikke, al secondo lungo, firma una commedia ironica. La scoperta, i ripensamenti, la parola al nascituro attraverso i fumetti
Una scena da «Ninjababy»
Al cinema La norvegese Yngvild Sve Flikke, al secondo lungo, firma una commedia ironica. La scoperta, i ripensamenti, la parola al nascituro attraverso i fumetti
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 13 ottobre 2022
Rakel ha ventitré anni, non sa ancora bene cosa fare, sogna di diventare astronauta, assaggiatrice di birra, giramondo, guardia forestale o disegnatrice di fumetti. Passa molto tempo con la coinquilina Ingrid che un giorno, toccandole il seno, le fa notare di aver messo su qualche chilo. In effetti, Rakel si sente strana, il suo corpo le trasmette segnali inediti e inascoltati, l’olfatto è diverso e, a dispetto delle sua precedenti abitudini, beve tre litri di succo tropicale al giorno. Niente che le impedisca di proseguire per la sua strada che sarà pure tortuosa e senza una apparente destinazione, ma è...