Italia
«No al debito ingiusto», De Magistris va alla guerra
Entro stasera l'approvazione del bilancio Contro la decisione della Corte dei Conti, che ha condannato il Comune di Napoli al pagamento di 85 milioni, un buco risalente al post terremoto del 1980, il sindaco chiama alla mobilitazione il 14 aprile in piazza Municipio: «È usura di stato»
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris – LaPresse
Entro stasera l'approvazione del bilancio Contro la decisione della Corte dei Conti, che ha condannato il Comune di Napoli al pagamento di 85 milioni, un buco risalente al post terremoto del 1980, il sindaco chiama alla mobilitazione il 14 aprile in piazza Municipio: «È usura di stato»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 31 marzo 2018
Adriana PolliceNAPOLI
«No al debito ingiusto. Napoli libera»: è la scritta su fondo arcobaleno che campeggia da ieri mattina sulla facciata di Palazzo San Giacomo, sede del comune. È la reazione dell’amministrazione alla pubblicazione, giovedì, della sentenza delle Sezioni riunite della Corte dei Conti che, l’8 marzo, avevano condannato il comune per aver rendicontato in modo sbagliato il debito con il consorzio Cr8. La vicenda risale al terremoto del 1980, quando il commissario di governo affidò al consorzio lavori a Napoli e provincia pari agli attuali 85 milioni di euro. Nel 1996 il debito, mai saldato dallo stato, finisce sul comune. L’amministrazione...