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«No Cap», un’altra agricoltura contro il caporalato e per l’ambiente
Lavoro Il successo di un marchio che lotta per i diritti dei braccianti: «Interveniamo su tutta la filiera e vendiamo anche nella Gdo prodotti sani e rispettosi della dignità di chi li ha lavorati»
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Lavoro Il successo di un marchio che lotta per i diritti dei braccianti: «Interveniamo su tutta la filiera e vendiamo anche nella Gdo prodotti sani e rispettosi della dignità di chi li ha lavorati»
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 22 febbraio 2024
Sono quelle del lavoro bracciantile le sei mani alzate e aperte che compongono il logo dell’associazione No Cap, nata nel 2011 per contrastare il caporalato e diffondere un modello agricolo rispettoso dei dritti umani, del benessere animale e dell’ambiente. Dei 5 milioni di stranieri residenti in Italia, il Rapporto Annuale della Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione del 2023 ribadisce ancora una volta come l’impiego in agricoltura riguardi il maggior numero di attivazioni con il 39,2% del totale, mentre il Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato del Ministero del lavoro e delle...