Politica
No mask a metà, la «marcia» statica dei sovranisti
La manifestazione Divisi e confusi. A San Giovanni gli organizzatori rifiutano l'etichetta negazionisti del virus. Ma tra i partecipanti c'è chi vorrebbe unire le forze con "i trecento" di Pappalardo e Forza Nuova, che manifestano pochi chilometri più in là. Quasi tutti senza mascherina
Presidio sovranista a Piazza San Giovanni, Roma – Lapresse
La manifestazione Divisi e confusi. A San Giovanni gli organizzatori rifiutano l'etichetta negazionisti del virus. Ma tra i partecipanti c'è chi vorrebbe unire le forze con "i trecento" di Pappalardo e Forza Nuova, che manifestano pochi chilometri più in là. Quasi tutti senza mascherina
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 11 ottobre 2020
Giansandro MerliROMA
«I bambini, chi penserà ai bambini?», grida Homer in un episodio dei Simpson. A un certo punto la manifestazione di piazza San Giovanni ricorda quella scena. Dal palco intervengono a stretto giro: Solange Hutter, preside che denuncia la moltiplicazione dei «casi di morte di bambini a causa delle mascherine» e invita piuttosto a indossare foulard «perché non siamo malati e l’Italia non è un ospedale a cielo aperto»; Marco Pacori, psicoterapeuta esperto di ipnosi che afferma: «Il vero obiettivo non siamo noi, ma i bambini che svilupperanno disturbi ansiogeni e germofobia»; Dario Miedico, che rivendica di essere ancora un dottore...