Politica
No Tav, dieci anni di resistenza
Venaus Splende il sole sul corteo di ventimila persone che ricorda l'inizio della protesta della valle. Una scuola di politica che promette di durare un minuto di più della grande opera
Venaus Splende il sole sul corteo di ventimila persone che ricorda l'inizio della protesta della valle. Una scuola di politica che promette di durare un minuto di più della grande opera
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 9 dicembre 2015
Marco VittoneTORINO
Gli stessi passi, la stessa lotta, solo con qualche ruga in più. Dieci anni dopo, il movimento No Tav torna a Venaus dove, l’8 dicembre del 2005, liberò il presidio da cui era stato cacciato a manganellate. Fu il giorno in cui una comunità prese consapevolezza della propria forza e della propria storia. Una comunità che diceva no a un’opera inutile e dannosa e rivendicava il diritto a contestarla e anche a fermarla. E che dimostrava tutta la sua natura popolare. Testimoniata ancora dallo striscione in piemontese «Dai nonu ai cît» (dai nonni ai bambini), che ha aperto uno degli...