Italia

No Tav ferita al volto: «È stato un lacrimogeno». La Questura nega

No Tav ferita al volto: «È stato un lacrimogeno». La Questura nega

Valsusa La donna ricoverata sarà sottoposta a un intervento chirurgico

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 20 aprile 2021
Giovanna Saraceno, l’attivista No Tav ferita gravemente al volto sabato sera a San Didero (Valsusa), si trova ancora ricoverata all’ospedale Molinette di Torino. Ieri i medici hanno confermato l’intervento maxillo-facciale programmato per giovedì mattina, perché la frattura più brutta è quella alla parte inferiore dell’orbita oculare, oltre quelle allo zigomo e al naso. Il movimento No Tav denuncia l’operato delle forze dell’ordine, per il fitto lancio di lacrimogeni ad altezza uomo, e come queste stiano «tentando di sviare dalle proprie responsabilità nel ferimento di Giovanna». Fonti della Questura di Torino sostengono che è invece «impossibile» che le ferite riportate dall’attivista...

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