Italia
No Tav, il maxiprocesso è da rifare
Giustizia La Cassazione annulla la condanna di 28 imputati per gli incidenti del 2011. Per altri chiede la rideterminazione della pena. Agli imputati furono inflitti pene pesantissime per complessivi 130 anni di reclusione
Roma, militanti No Tav davanti alla Cassazione prima della sentenza – LaPresse
Giustizia La Cassazione annulla la condanna di 28 imputati per gli incidenti del 2011. Per altri chiede la rideterminazione della pena. Agli imputati furono inflitti pene pesantissime per complessivi 130 anni di reclusione
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 28 aprile 2018
Mauro RavarinoTORINO
L’inizio estate del 2011 in Val di Susa fu bollente. Prima lo sgombero del «fortino», la cosiddetta Libera repubblica della Maddalena, il 27 giugno, poi l’assedio al cantiere Tav di Chiomonte, il 3 luglio. Furono giornate di scontri a cui seguì un maxi-processo con una sentenza in appello, nel 2016, di condanna nei confronti di 38 attivisti con pene sino a 4 anni e 6 mesi di carcere. In tutto 130 anni di reclusione. Ieri, colpo di scena, la Cassazione ha annullato il tutto: dovrà essere, infatti, rifatto il processo di appello a carico dei militanti No Tav coinvolti nei...