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No Tav, la Procura dialoga? Partiamo da qualche domanda

Valsusa alla sbarra I pm vogliono offrire «notizie e spunti di riflessione» per chi è interessato. Premessa civile, non più le “dichiarazioni di guerra” degli anni scorsi. Iniziamo da qualche risposta su alcuni punti essenziali

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 15 luglio 2016
Con una lunga lettera a La Stampa del 14 luglio i vertici della Procura torinese sono intervenuti sulla vicenda dei processi contro appartenenti al movimento No Tav con il dichiarato fine di «offrire notizie e spunti di riflessione destinati a chiunque sia a ciò interessato». La civiltà della premessa – così diversa da molte “dichiarazioni di guerra” degli anni scorsi – rende opportuna una risposta articolata e dialogante. Dialogante ma non per questo meno ferma sui punti essenziali. Il cuore dell’intervento dei pubblici ministeri torinesi è l’asserita improprietà e infondatezza dell’assunto – da me, tra gli altri, formulato – secondo...

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