Visioni
«No Time To Die», il mito di Bond e l’innocenza perduta
Al cinema Diretto da Cary Fukunaga, ritrova i filoni della saga in quello che appare un capitolo finale definitivo. Daniel Craig si cala con intensità crespuscolare per l'ultima volta nel ruolo in vista di una successione «sostenibile» e più accogliente del mito
Daniel Craig
Al cinema Diretto da Cary Fukunaga, ritrova i filoni della saga in quello che appare un capitolo finale definitivo. Daniel Craig si cala con intensità crespuscolare per l'ultima volta nel ruolo in vista di una successione «sostenibile» e più accogliente del mito
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 5 ottobre 2021
In fondo No Time To Die, l’ultimo 007 con Daniel Craig nei panni dell’agente con licenza d’uccidere, è il film che maggiormente ha tematizzato tutte le trasformazioni macroscopiche che hanno investito il cinema in sala da quando è scoppiata la pandemia. Mentre tutti fissavano il dito di Netflix, la mancata distribuzione di 007 provocava di fatto la chiusura della catena di Cineworld, dando così vita a voci su una caccia all’asta per accaparrarsi il film da parte delle grandi piattaforme. L’uscita continuamente rimandata nelle sale di No Time To Die è anche il racconto più affidabile (con le varie puntate...