Cultura
Nobel per la Fisica, se le particelle si influenzano a distanze siderali
NOBEL Premiati Alain Aspect, John Clauser e Anton Zeilinger per l’«entanglement». Per decenni fu solo un’ipotesi teorizzata da Einstein. Ma oggi, grazie agli esperimenti premiati a Stoccolma, scienziati e informatici (e anche i militari) puntano sulla «misteriosa azione a distanza» per applicazioni tecnologiche rivoluzionarie
Nobel per la Fisica 2022 / foto AP
NOBEL Premiati Alain Aspect, John Clauser e Anton Zeilinger per l’«entanglement». Per decenni fu solo un’ipotesi teorizzata da Einstein. Ma oggi, grazie agli esperimenti premiati a Stoccolma, scienziati e informatici (e anche i militari) puntano sulla «misteriosa azione a distanza» per applicazioni tecnologiche rivoluzionarie
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 5 ottobre 2022
Il premio Nobel per la fisica del 2022 è stato assegnato ieri al francese Alain Aspect, allo statunitense John Clauser e all’austriaco Anton Zeilinger. Il riconoscimento premia i loro esperimenti sull’entanglement quantistico, uno dei fenomeni più affascinanti della fisica moderna. «Entanglement» significa «intreccio» o più semplicemente «legame». Si riferisce alla possibilità che due o più particelle, anche a distanze siderali tra loro, si influenzino a vicenda. Come se fossero in grado di scambiarsi segnali a velocità superiori a quelle della luce, un’ipotesi esclusa dalla teoria della relatività e dunque potenzialmente rivoluzionaria. Dato che la spiegazione fisica è sottile, conviene immaginare...