Lavoro

«Noi dipendenti dell’Ama paghiamo le colpe di una gestione mafiosa»

«Noi dipendenti dell’Ama paghiamo  le colpe di una gestione mafiosa»Samanta, 38 anni, operatrice dell'Ama a Roma

Storia di Samanta Operatore ecologico nella municipalizzata romana che si occupa di rifiuti, travolta dagli scandali

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 13 dicembre 2014
«Non vogliamo pagare noi le colpe dei mafiosi». Il grande calderone maleodorante di Mafia Capitale è cominciato proprio dove lavora Samanta. L’Ama – l’azienda municipalizzata romana che si occupa di monnezza – aveva come suo amministratore delegato quel Franco Panzironi arrestato la scorsa settimana come uno dei capi del cupolone. «Fu lui ad assumere su indicazione del sindaco Alemanno 1.500 loro amici, parenti e amici degli amici». Quel giorno di due anni fa Samanta lo ricorda bene. «Vidi piangere i ragazzi che avevano vinto il concorso, tanti giovani che si sono visti superare ingiustamente da paraculati assunti a chiamata diretta...

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