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«Noi» e gli «altri», il mondo oltre i «giardini» d’Europa

«Noi» e gli «altri», il mondo oltre i «giardini» d’EuropaBandiere europee – Ap

Dicotomie tossiche Focalizzarsi solo sulla ricchezza dei paesi che compongono il "giardino-Europa" o quella della "patria della democrazia" è una utile scorciatoia che ignora anche molteplici dinamiche radicate nel presente: consente di arricchirsi attraverso il controllo delle economie e delle risorse naturali di larga parte di quegli stessi esseri umani considerati «altri» da «noi»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 5 marzo 2023
La dicotomia che contrappone un «Occidente democratico» ai dispotismi degli «altri» viene quotidianamente ripetuta, in forme e modalità diverse, da larga parte dei nostri media, così come da alcuni docenti universitari. È una narrazione rassicurante, ben accolta anche a livello politico, che ha il difetto di ignorare troppa storia, nonché di richiamare alla mente i «giardini» di Josep Borrell: «L’Europa è un giardino», ha dichiarato di recente l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari Esteri, «il resto del mondo una giungla». Non c’è dubbio che i presunti “valori dell’Occidente” garantiscano tangibili e reali diritti e benefici ai cittadini di larga...

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