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Noi, le città europee dell’accoglienza

L'appello Da Barcellona e Madrid a Parigi, da Lesbo a Lampedusa. I sindaci chiedono agli stati di essere messi nelle condizioni di offrire asilo a chi fugge dalla guerra. «Non si tratta di un gesto di carità. Si tratta di garantire un diritto umano»

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 15 settembre 2015
L’Europa si gioca la propria credibilità. Non possiamo rimanere impassibili quando la morte incombe quotidianamente sulle nostre spiagge, mentre migliaia di famiglie che fuggono dalla guerra in Africa, Medio Oriente e Asia Centrale si ammassano nei porti, nelle stazioni, nei treni e nelle strade in attesa di una risposta umanitaria da parte dell’Europa. Siamo responsabili di fronte ai nostri cittadini che esigono da noi misure urgenti e pongono a nostra disposizione le risorse e i mezzi per facilitare l’accoglienza. Siamo responsabili di fronte ai paesi limitrofi che accolgono rifugiati molto oltre le proprie possibilità – solo in Libano ci sono...

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