Italia
“Noi, le ragazze di Benin City”
Dentro la crisi Sulla litoranea da Salerno a Paestum giovani rumene si dividono la strada con le nigeriane. Sotto il controllo di sfruttatori e «fidanzati». Ma qualcuna è riuscita a sfuggire
Le ragazze nigeriane sottratte alla prostituzione nella casa di Baronissi (Salerno) sequestrata al clan Forte – Andrea Sabbadini
Dentro la crisi Sulla litoranea da Salerno a Paestum giovani rumene si dividono la strada con le nigeriane. Sotto il controllo di sfruttatori e «fidanzati». Ma qualcuna è riuscita a sfuggire
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 14 maggio 2013
Il mestiere più antico del mondo non conosce la Grande Recessione. Lungo la Pontina dei Tom Joad di casa nostra, ai margini della pineta che costeggia la Domiziana dove i Garabombo africani ogni mattina si affacciano alla ricerca di lavoro, sulla strade della periferia romana e napoletana, il mercato del sesso outdoor, quello che si svolge alla luce del sole o sotto le stelle e non al riparo di un appartamento o di una camera d’albergo, è in piena attività. È la prostituzione di basso bordo, formato discount, da pochi euro a prestazione e un timing limitato, come si trattasse...