Lavoro
«Noi lettori di lingua straniera, umiliati e sottopagati»
Il caso Dall’ateneo di Catania parte la rivolta contro la riforma Gelmini: «Non arriviamo a 1000 euro»
Il caso Dall’ateneo di Catania parte la rivolta contro la riforma Gelmini: «Non arriviamo a 1000 euro»
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 21 maggio 2013
La riforma Gelmini ha peggiorato la condizione dei lettori di madrelingua straniera: siamo stati declassati da «lettore equiparato a ricercatore a tempo determinato» a «collaboratore ed esperto linguistico», il che nel concreto significa una una decurtazione dello stipendio di oltre il 40%: facendolo scendere così, a marzo, a una retribuzione inferiore ai 1000 euro. Come era già accaduto 20 anni fa, noi lettori dell’Università di Catania ci siamo trovati costretti a ricorrere ex novo alle vie legali per cercare rimedio all’ultimo affondo alla nostra professionalità inflitto dall’uscente rettore Recca, complice la legge Gelmini (articolo 26, comma 3, legge 240/2010). È doveroso...