Internazionale
«Noi siamo Farkhunda»
Afghanistan Una donna di 27 anni è stata linciata da una folla di uomini e davanti alla polizia connivente, due settimane fa in un santuario di Kabul. Accusata di aver bruciato una copia del Corano, in realtà combatteva i rituali superstiziosi. La sua morte ha provocato la reazione della societa civile e di chi si batte per i diritti delle donne
La bara di Farkhunda
Afghanistan Una donna di 27 anni è stata linciata da una folla di uomini e davanti alla polizia connivente, due settimane fa in un santuario di Kabul. Accusata di aver bruciato una copia del Corano, in realtà combatteva i rituali superstiziosi. La sua morte ha provocato la reazione della societa civile e di chi si batte per i diritti delle donne
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 3 aprile 2015
«L’Afghanistan sta cominciando a essere un buon posto per le donne…Non è più un luogo per cui dici ‘che sfortuna che ha avuto: questa ragazza è nata in Afghanistan’». Rula Ghani, moglie del presidente Ashraf Ghani, si è espressa così il 15 marzo in un’intervista alla Fox News. Quattro giorni dopo, una donna di 27 anni è stata linciata in pieno giorno a Kabul. Sono le prime ore del pomeriggio di giovedì 19 marzo. Mohammad Nader Malikzadah prova a chiamare sua figlia, Farkhunda. Il telefono squilla a vuoto, più volte. Un paio di ore prima il padre si è sentito...