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Nolde, il monolito dell’espressionismo

Nolde, il monolito dell’espressionismoEmil Nolde, «Sepoltura», 1915, Nolde Stiftung Seebüll

A Berlino, Bruecke-Museum, una mostra su Emil Nolde «pittore» Il suo rapporto con i selvaggi della Brücke è controverso: in realtà prevale un’inquietudine tutta nordica e una religiosità di tono pagano

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 4 settembre 2016
Realizzato in perfetto stile funzionalista, su disegno di Werner Düttmann, fra il 1966 e il 1967 (qualche anno dopo la Philarmonie di Scharoun), il Brücke-Museum nel Grünewald è un tardo frutto di quella nobile tradizione anni dieci-venti che anche in questa foresta residenziale, tristemente famosa per la stazione da cui partivano i treni per i campi, diede qualche prova di sé in ville di ricchi. Negli anni di agonia della Repubblica di Weimar Christopher Isherwood vedeva in queste ville «una bruttezza dispendiosa, espressa in tutti gli stili architettonici conosciuti, dall’eccentrica stravaganza rococò» alla, appunto, «scatola cubista di acciaio e vetro...

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