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Nomine Anac, una scelta spartitoria
Lettera aperta Mentre l’opinione pubblica internazionale, e tutti gli italiani onesti e responsabili, si interrogano sul ruolo che giocheranno le mafie nell’economia post-Covid a partire dal nostro Paese, il governo italiano avvia […]
L'Aula di Montecitorio
Lettera aperta Mentre l’opinione pubblica internazionale, e tutti gli italiani onesti e responsabili, si interrogano sul ruolo che giocheranno le mafie nell’economia post-Covid a partire dal nostro Paese, il governo italiano avvia […]
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 13 agosto 2020
Mentre l’opinione pubblica internazionale, e tutti gli italiani onesti e responsabili, si interrogano sul ruolo che giocheranno le mafie nell’economia post-Covid a partire dal nostro Paese, il governo italiano avvia il rinnovo dei vertici dell’Anac, l’autorità anticorruzione: e la corruzione è notoriamente l’autostrada della criminalità organizzata. Come non mai, avremmo oggi bisogno di esperti di lotta alla corruzione, e di personalità indipendenti dal potere politico. Perché quando, invece, la scelta non avviene per competenza ma solo per appartenenza, è proprio allora che la corruzione inizia a trovare un terreno propizio. E non è solo questione di opportunità, è la legge...