Italia
Nomine Rai, per i gialloverdi prova del fuoco. O del cuoco
Come prima più di prima 5 Stelle e Lega si spartiscono i direttori dei Tg. Le testate appese all’autore di Isoardi. Il dem Anzaldi: «Per la prima volta nella storia nemmeno un Tg alle opposizioni»
Lo studio del Tg1 – Ansa
Come prima più di prima 5 Stelle e Lega si spartiscono i direttori dei Tg. Le testate appese all’autore di Isoardi. Il dem Anzaldi: «Per la prima volta nella storia nemmeno un Tg alle opposizioni»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 31 ottobre 2018
Un passo per volta, perché la lottizzazione non è roba da principianti, soprattutto quando si milita sotto le insegne del «cambiamento». E così tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio l’accordo sulle nomine Rai c’è, ma solo per la prima tranche, quella che riguarda i telegiornali. Lo schemino della spartizione è stato consegnato all’amministratore delegato Fabrizio Salini al quale la legge affida il compito di avanzare la sua proposta al cda e che quindi ha subito rigirato al consiglio (bisogna farlo con 24 ore d’anticipo) le scelte dei partiti. Oggi il cda voterà e non si prevedono sorprese: per bocciare...