Visioni

«Non amo fare distinzione di generi, l’importante è che siano di qualità»

«Non amo fare distinzione di generi,  l’importante è che siano di qualità»Fabrizio Bosso con Alberto Marsico e Alessandro Minetto – foto di Andrea Boccalini

Musica Fabrizio Bosso parla del suo nuovo album Purple inciso insieme allo Spiritual trio

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 18 dicembre 2013
In casa di Fabrizio Bosso suonavano un po’ tutti: «Una famiglia di musicisti, compreso mio padre. Mia madre poi ascoltava un sacco di dischi: sono cresciuto con i pezzi di Mina, Vanoni, Concato sui quali ho cominciato ad improvvisare». Inevitabile che il quarantenne (li ha compiuti il 5 novembre) trombettista piemontese abbia maturato nel suo graduale passaggio al jazz, un gusto quasi onnivoro nei confronti del mondo delle sette note delle sue più diverse declinazioni.Diplomatosi a 15 anni al conservatorio Verdi di Torino, oltre a 16 album incisi come leader ha legato il suo nome a decine di collaborazioni in...

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