Alias Domenica

Non arrendiamoci al capitalismo cognitivo

Non arrendiamoci al capitalismo cognitivoFrancesco Vezzoli, Self Portrait as Apollo del Belvedere’s (Lover), 2011

Cassette degli attrezzi Ha inizio con questa pagina una discussione mirata a indagare la patente caduta in disgrazia della teoria letteraria; ciò che coincide, nella migliore delle ipotesi, con una ratifica politica dell’esistente

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 aprile 2018
Chiariamo subito un punto: si parla anche di voi, o meglio di tutti noi. La scomparsa della critica letteraria dalla scena pubblica non è un problema da accademici spocchiosi o letterati ingobbiti sulle sudate carte. Perché l’eclissi di una disciplina di per sé irrilevante per i destini del mondo racconta una storia molto più grande, grida con la forza del sintomo una perdita ben più grave: lo spirito critico della modernità illuminista, l’aspirazione kantiana a camminare eretti e a rivendicare l’uso pubblico della ragione: sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza. Una parola-chiave della modernità Perciò...

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