Alias
Non chiamateli chansonniers
Miti/Con la scomparsa di Charles Aznavour se ne va l’ultimo grande interprete della canzone francese Un’epopea di artisti protagonisti del ’900 e della sua complessa storia musicale. Evidenziano uno stile partecipato, autentico, sofferto, con i testi diventano quasi uno psicodramma anche se si parla solo d’amore. Ripensando al capostipite Aristide Bruant
Charles Aznavour
Miti/Con la scomparsa di Charles Aznavour se ne va l’ultimo grande interprete della canzone francese Un’epopea di artisti protagonisti del ’900 e della sua complessa storia musicale. Evidenziano uno stile partecipato, autentico, sofferto, con i testi diventano quasi uno psicodramma anche se si parla solo d’amore. Ripensando al capostipite Aristide Bruant
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 13 ottobre 2018
Lo scorso primo ottobre è scomparso Chahnourh Varinag Aznavourian, per tutti Charles Aznavour o Azná, solo pochi mesi fa ascoltato in Italia nel corso di una bella tournée che lo vede in gran spolvero, calcando il palcoscenico tra la sicurezza e la nonchalance del classico mattatore in grado di commuovere e divertire, appassionare e stupire, proprio come l’istrione di cui parla uno dei suoi brani più noti. Non potrà più cantare fino a cent’anni, come promette e come vorrebbe, giacché il suo cuore si ferma a novantaquattro, ottantacinque dei quali vissuti intensamente nel mondo della chanson française, a sua volta,...