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Non chiamatelo referendum «confermativo»
Cattivi pensieri Il referendum del 20-21 settembre non ha nulla di confermativo. Correttezza costituzionale esigerebbe che al referendum costituzionale non si affibbiasse alcun aggettivo, né oppositivo né confermativo
L'aula della Camera – LaPresse
Cattivi pensieri Il referendum del 20-21 settembre non ha nulla di confermativo. Correttezza costituzionale esigerebbe che al referendum costituzionale non si affibbiasse alcun aggettivo, né oppositivo né confermativo
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 28 agosto 2020
Che dietro i nomi stia la sostanza delle cose e che ogni messaggio contenga al tempo stesso informazioni e suggestioni atte a convincere il destinatario sono cose ovvie da tempo. La prima attività dell’uomo è stata quella di dare il nome alla realtà circostante: a maggior ragione ciò vale per i concetti e le astrazioni tra i quali possono comprendersi gli istituti giuridici. Nei prossimi 20 e 21 settembre il corpo elettorale sarà chiamato a pronunciarsi sulla riforma costituzionale che riduce il numero dei parlamentari. Nello spot informativo diffuso nel servizio pubblico radiotelevisivo si parla di «referendum popolare confermativo». Alla...