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Non chiamiamolo il governo giallo-verde

Non chiamiamolo il governo giallo-verdeUn’opera di Mark Rothko

Colorazioni Politiche La discussione cromatica rimanda all’identità ideologica, elemento sempre presente, anzi invadente nel dibattito a sinistra in Italia.Oggi si ripropone con il governo. L’interesse, a livello europeo e nazionale, a partecipare all’utile mescolamento di progresso e libertà per un fronte unito per le prossime elezioni

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 18 agosto 2018
Come federalista ed ecologista, mi ha sempre infastidito che la Lega avesse scelto come suo colore il Verde, in omaggio a quello della pianura padana, ormai talmente cementificata da essere a malapena visibile. La loro idea tribale del federalismo è in contrasto con la sovranità condivisa e unita nella diversità propria del federalismo europeo, che ha come simbolo una E in campo verde. E naturalmente, il Verde, simbolo da sempre di pienezza e serenità, è diventato l’ovvia scelta per i movimenti ambientalisti, che insistono sull’armonia possibile fra natura e genere umano, sulla valorizzazione del “femminile” e sulla necessità di un...

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