Internazionale
«Non ci arrendiamo». I palestinesi di Masafer Yatta contro lo sgombero
Territori palestinesi occupati L'Alta Corte di giustizia israeliana, incurante del diritto internazionale, nei giorni scorsi ha respinto il ricorso presentato dai palestinesi contro l'espulsione dalle loro terre a sud di Hebron dichiarate «Zona di tiro 918» dall'esercito. 1300 persone resteranno senza casa.
Cisgiordania. La comunità palestinese di Jinba a Masafer Yatta – Ap/Nasser Nasser
Territori palestinesi occupati L'Alta Corte di giustizia israeliana, incurante del diritto internazionale, nei giorni scorsi ha respinto il ricorso presentato dai palestinesi contro l'espulsione dalle loro terre a sud di Hebron dichiarate «Zona di tiro 918» dall'esercito. 1300 persone resteranno senza casa.
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 8 maggio 2022
Basel Adra è diventato un giovane adulto occupandosi, ogni giorno della sua vita, del destino della sua e di tutte le altre famiglie della zona di Masafer Yatta, a sud di Hebron, nella Cisgiordania occupata. «Era il 1999, avevo tre anni e centinaia di persone furono cacciate via dalle loro case a Masafer Yatta. Fu un evento traumatico che ha segnato la mia vita», ci racconta al telefono. «L’occupante israeliano» prosegue «sostenne che le nostre case si trovavano illegalmente in un’area dichiarata poligono di tiro negli anni ’80. I miei genitori e tutti altri abitanti presentarono appello e riuscimmo a...