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Non è il numero a dare qualità al parlamento
Referendum Dal quesito non dipendono le sorti della democrazia, non precipitiamo in una guerra tra difensori della «casta» e populisti, tra paladini della democrazia e nemici della Costituzione
L'aula del senato della Repubblica – LaPresse
Referendum Dal quesito non dipendono le sorti della democrazia, non precipitiamo in una guerra tra difensori della «casta» e populisti, tra paladini della democrazia e nemici della Costituzione
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 30 agosto 2020
E’ evidente che siamo difronte a un tentativo di riforma alimentato da motivazioni strumentali (le esigenze di risparmio), ragioni perniciose e irrisorie (la riduzione dei costi della politica), sceneggiate teatrali (le forbici a Montecitorio). Tuttavia anche gran parte degli argomenti del fronte del No non mi convincono. Appartengo a una tradizione politica e culturale che si è sempre battuta per il monocameralismo, per un parlamento meno ridondante nella sua composizione, ma più attivo e decidente. E ancora oggi ritengo che un parlamento composto da circa mille membri non è – per un puro calcolo aritmetico – un parlamento più autorevole,...