Scuola

«Non è possibile criminalizzare un’opinione espressa in privato»

Washington, in marcia per chiedere il cessate il fuoco a Gaza foto Ap/Tom WilliamsManifestazione pro Palestina – Ap

La lettera Per i commenti sul conflitto israelo-palestinese espresse in chat è stato licenziato e ora rischia di perdere lo status di rifugiato

Pubblicato 10 mesi faEdizione del 9 febbraio 2024
Caro manifesto, a fine gennaio è stata riportata da alcuni quotidiani la notizia della sospensione di un educatore da una prestigiosa scuola francese con sede a Roma: l’istituto Chateaubriand. Il provvedimento è stato notificato all’interessato poco tempo dopo che questi aveva subito una perquisizione, il 17 gennaio scorso, da parte della Digos di Roma. L’educatore risulta indagato per aver condiviso, su alcune chat private di WhatsApp, la sua posizione sul conflitto israelo-palestinese, per aver espresso grande sconforto in merito alla morte di migliaia di bambini palestinesi e per aver manifestato apprezzamento per un leader di Hamas. La perquisizione sarebbe stata...

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