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Non è questione di scandali, il Pd ha un problema più grande

Non è questione di scandali, il Pd ha un problema più grande

Scenari Con il passare degli anni, sono stati sempre meno gli incentivi ad un’adesione motivata sul piano ideale e politico, e sempre più forti invece quelli legati ad una pratica di potere o comunque alle reti di relazioni personali, e al «controllo» dei circoli

Pubblicato 7 mesi faEdizione del 19 aprile 2024
«La moneta cattiva scaccia quella buona», così recita la cosiddetta legge di Gresham: vale anche per la politica. E da qui possiamo partire per cercare di capire cosa mai possa voler dire «riformare il Pd», dopo i recenti episodi di malaffare che hanno coinvolto alcuni suoi esponenti locali. È possibile parlarne concretamente e seriamente, senza le consuete chiacchiere a vuoto, fatte di luoghi comuni? Se la questione si riducesse solo ai fenomeni di rilevanza penale, la nomina di qualche commissario o alcune espulsioni potrebbero risolvere la faccenda. Ma la teoria delle mele marce non funziona: l’interrogativo di fondo riguarda le...

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