Economia
Non è un buon inizio per il «Green New Deal»
Il caso Dopo la fuga in avanti del ministro dell’ambiente Costa, il «decreto clima» dovrebbe diventare un disegno di legge e rallentare la sua corsa. Muroni (LeU): «Il decreto è timido e poco dettagliato rispetto al contrasto dei mutamenti climatici». Cgil: «Non c’è condivisione se non è stato avviato un dialogo con i sindacati»
Il ministro dell'ambiente Sergio Costa (Cinque Stelle) – LaPresse
Il caso Dopo la fuga in avanti del ministro dell’ambiente Costa, il «decreto clima» dovrebbe diventare un disegno di legge e rallentare la sua corsa. Muroni (LeU): «Il decreto è timido e poco dettagliato rispetto al contrasto dei mutamenti climatici». Cgil: «Non c’è condivisione se non è stato avviato un dialogo con i sindacati»
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 20 settembre 2019
Un passo in avanti, e due indietro. Non proprio un buon inizio per quello che dovrebbe essere il «Green New Deal» all’italiana. Doveva essere il primo provvedimento del governo Conte Due, esemplificativo della rinnovata agenda politica della maggioranza a quattro (Pd+Cinque Stelle+LeU+Italia viva di Renzi) sulle contromisure all’emergenza climatica, ma alla fine non è arrivato sul tavolo del Consiglio dei ministri di ieri. È FINITA così la prima incursione del ministro dell’Ambiente Costa che ha presentato un «decreto clima» che ora potrebbe ora trasformarsi in un disegno di legge. In questo modo il provvedimento spot immaginato dai Cinque Stelle, sia...