Politica

«Non è un voto di coscienza». Minoranza Pd nel vicolo cieco

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Democrack Scintille sui regolamenti, la sinistra bersaniana verso l'astensione. Boschi: «Prematuro parlare di fiducia». Renzi è sicuro di stravincere e ora vuole che il dissenso si pesi. «Saremo più di quello che crede»

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 28 marzo 2015
Non è ancora lunedì, e cioè il giorno in cui alla riunione della direzione Pd Renzi si godrà la vittoria schiacciante alla conta fra chi sta con lui e chi no. Ma le minoranze sono già spaccate e si combattono a colpi di dichiarazioni. Da una parte i bersaniani intransigenti, con a capo lo stesso Pier Luigi Bersani che per una volta abbandona l’obbedienza «alla ditta» e si dichiara deciso a non votare l’Italicum se non verrà modificata la quota dei ’nominati’. Con lui anche Gianni Cuperlo e Rosy Bindi. C’è chi parla di una ventina, una trentina al massimo...

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