Internazionale

«Non è una guerra tra due soli poteri: lo Yemen rischia di sbriciolarsi»

«Non è una guerra tra due soli poteri: lo Yemen rischia di sbriciolarsi»Un miliziano Houthi nei pressi di una delle moschee colpite a Sana'a – Reuters

Yemen Intervista all'analista yemenita al-Hamdani: «Il paese potrebbe frammentarsi in tante piccole realtà. Gruppi minori di al Qaeda potrebbero unirsi all'Isis, se il califfo guadagnerà terreno»

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 22 marzo 2015
Lo Stato Islamico rivendica il massacro di venerdì a Sana’a, al Qaeda l’uccisione di 20 soldati a sud del paese. Alle divisioni interne yemenite e alle interferenze esterne, si potrebbe aggiungere una faida interna tra gruppi islamisti rivali, con l’Isis pronto a scalzare al Qaeda, madre ripudiata dal califfo. Ne abbiamo parlato con Sama’a Al-Hamdani, analista yemenita per al-Monitor e diversi think thank internazionali e nota blogger. Gli attacchi alle moschee sono stati rivendicati dall’Isis. La presenza dello Stato Islamico in Yemen potrebbe condurre ad una battaglia interna con al Qaeda, che nel paese ha la sua roccaforte? Gli attacchi...

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