Italia

«Non fermate Mare nostrum»

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Un appello: è necessario che il governo riconsideri la decisione di mettere fine alla missione umanitaria

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 21 dicembre 2014
Aloniab Nahom è nato il 16 dicembre nel Canale di Sicilia. Era a bordo della nave Etna della Marina militare. Sua mamma, eritrea, si trovava su un barcone insieme ad altre 430 persone, soccorse e trasferite sulla nave, per poi sbarcare alla volta di Augusta. Ogni giorno, dal 1 novembre scorso, l’opera di soccorso e salvataggio di vite umane da parte della nostra Marina continua senza sosta, nonostante la fine dell’operazione Mare nostrum e la riduzione di fondi e mezzi decisi dal governo. La frequenza delle missioni umanitarie ancora in corso, e che hanno permesso di salvare circa 4.000 persone...

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