Internazionale

Non può esistere femminismo senza lotta di classe

Non può esistere femminismo senza lotta di classe

Myanmar Una delle ultime performance dell’artista Ma Ei a cui ho assistito, la vedeva su un palchetto in un rigoglioso giardino tropicale in un abito corto con le spalline a stringhe […]

Pubblicato più di 6 anni fa
Una delle ultime performance dell’artista Ma Ei a cui ho assistito, la vedeva su un palchetto in un rigoglioso giardino tropicale in un abito corto con le spalline a stringhe sottilissime. Costruiva una piramide di pentole e padelle tirandole fuori dalle buste del City Mart, il primo supermercato birmano allineato al capitalismo globale, fondato da una donna ventunenne, Daw Win Win Tint, nel 1996. La giovane imprenditrice si è lanciata nel business dopo la laurea a Singapore e in un’intervista per Myanmar Frontier racconta di essere parte di una minoranza: «Ci sono poche donne alla guida di imprese in ambito...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi