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Non si può morire di Tso
Diritti Bisogna aprire subito un confronto sullo stato e sulla qualità dei servizi di salute mentale nel nostro paese. E sulle condizioni difficili in cui sono costretti a lavorare gli operatori spesso in conseguenze dei tagli alla sanità. Insomma, sulle buone e sulle cattive pratiche
Diritti Bisogna aprire subito un confronto sullo stato e sulla qualità dei servizi di salute mentale nel nostro paese. E sulle condizioni difficili in cui sono costretti a lavorare gli operatori spesso in conseguenze dei tagli alla sanità. Insomma, sulle buone e sulle cattive pratiche
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 15 agosto 2015
La morte di Andrea Soldi a Torino durante l’esecuzione di un Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) è inaccettabile, al di là di eventuali responsabilità penali che spetta alla magistratura accertare. Una misura sanitaria voluta a garanzia del malato non può trasformarsi in un atto che conduce alla morte. La qualità del Tso – cioè proprio il modo in cui viene eseguito il provvedimento – riguarda il rispetto dei diritti e della dignità della persona malata. Non può svolgersi come se fosse l’arresto di un criminale (che, peraltro, deve avvenire sempre nel rispetto dei diritti dell’imputato). Il Trattamento sanitario obbligatorio non è...