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Non si vive (o muore) di solo genere
Burkini Il genere non esaurisce il campo delle diseguaglianze che caratterizzano la vita sociale, sul piano interno e mondiale. La donna musulmana, soprattutto se inserita stabilmente in un paese occidentale dove l’islam è minoranza, è dentro un sistema diviso in un «alto» e un «basso», in una società che discrimina le donne.
Una donna musulmana in spiaggia in burkini – LaPresse
Burkini Il genere non esaurisce il campo delle diseguaglianze che caratterizzano la vita sociale, sul piano interno e mondiale. La donna musulmana, soprattutto se inserita stabilmente in un paese occidentale dove l’islam è minoranza, è dentro un sistema diviso in un «alto» e un «basso», in una società che discrimina le donne.
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 28 agosto 2016
Banalmente, chiunque capisce che se i divieti della tradizione cultural-religiosa e le prepotenze dei maschi impediscono alla donna musulmana di uscire di casa se non supercoperta, la proibizione del velo o del burkini può rendere impossibile a ragazze, spose e nonne di svolgere una serie di attività private in luogo pubblico: di studio, di lavoro, di assistenza, di sport. È impossibile, da fuori, valutare con sicurezza il rapporto fra scelta volontaria e imposizione subita. Come, del resto, nessuno può sapere se, come e quanto sia gradita alle dirette interessate la moda, notoriamente dettata o almeno condizionata dal business commerciale intorno...